www.mat2020.com

www.mat2020.com
Cliccare sull’immagine per accedere a MAT2020

giovedì 10 luglio 2014

Rock in Roma: Francesco Mustaine ( Rome by Wild ) racconta il concerto dei The Queens of The Stone Age


Articolo già apparso sul portale Rome by Wild:


The Queens of The Stone Age

Roma, Capannelle, 3 Giugno 2014

Report a cura di Francesco Mustaine 

E’ la prima volta che i The Queens The Stone Age arrivano nella nostra capitale e lo fanno per la manifestazione culto dell’estate romana: Rock in Roma.
L’atmosfera è grandiosa, l’Ippodromo delle Capannelle, da anni ormai teatro di grandi concerti, è stracolmo. Si è riempito man mano, fino ad arrivare vicino al sold out.
Sale sul palco il gruppo spalla, sono i We Are Scientists. La band propone un rock britannico il cui stile ricorda i Kasabian o, a tratti, gli Oasis. Devo essere sincero, non amo questo genere e loro non mi hanno colpito particolarmente, li ho trovati forse un po’ troppo monotoni rispetto ai miei personali gusti.
Per fortuna, per me, alle 21:40 arrivano i grandissimi The Queens of The Stone Age, presentati da un intro, che partono con la canzone “Millionare”.
Continuano alla grande con “No One Knows”, seguita da “My Gods is The Sun”, “Feel Good”, “Ocean” e “Sick Sick Sick” .
Lo show spazia tra le possibilità dei primi album, fino ad arrivare al loro ultimo lavoro “Like Clockworks”, (anche se il mio preferito rimarrà sempre “Sons of The Dead”).
Il suono si sente perfettamente con un’acustica davvero di buon livello. La band non ha sbagliato una virgola, i musicisti sono precisi sugli strumenti e assolutamente coinvolgenti.
Per quanto mi riguarda la parte che più ho apprezzato è stata quella del bis, quando i The Queens of The Stone Age hanno proposto “Sons of The Dead”. Momento in cui tutto il pubblico, me compreso, è letteralmente impazzito.
Ricordiamo che i The Queens of The Stone Age nascono dai grandissimi Kyuss, non a caso il sound proposto è molto simile.
Un’altra cosa che ho notato è che l’organizzazione di Rock in Roma è migliorata: all’entrata non ti strappano più i biglietti, obliterati tramite macchinetta e tornelli, il merchandising ufficiale è facilmente riconoscibile ed il tutto sembra più sorvegliato, con buona pace dei bagarini che rifilano biglietti falsi.

E’ stata decisamente una gran bella serata e spero vivamente che i The Queens The Stone Age possano tornare presto con un altro grandissimo show. Intanto godiamoci i prossimi concerti di Rock in Roma, che non sono per niente da meno!




Nessun commento:

Posta un commento