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martedì 5 maggio 2015

Creedence Clearwater Revived, di Daniele Raimondi


Creedence Clearwater Revived
di Daniele Raimondi

Sul palco del Giardino di Lugagnano, venerdì 1 maggio per il “Verona Prog Fest 2015”, i Creedence Clearwater Revived, con Johnny Williamson, un virtuoso della chitarra elettrica, Peter Barton, graffiante vocalist di spessore e di bravura, Chris Alen, basso che fa sentire in ritmo direttamente nel petto del pubblico e Wally Day, un martello alla batteria.
La band, nata negli anni ’90, che più volte si è esibita al Giardino e sul palco sistemato ai piedi del Castello di Villafranca a metà degli anni duemila, non viene considerata come una “cover band”, ma l’anima musicale dei Creedence Clearwater Revival, dei fratelli John e Tom Fogerty e delle loro leggendarie partiture blues-country-rock and roll, entrate nella memoria collettiva delle generazioni che dal ‘70 arrivano ai giorni nostri.
Una “ventina” di brani nel traffico musicale dei Creedence, animando un live miscelato di musica e tradizioni culturali. Le prime note di Proud Mary scaldano la band ed il numeroso pubblico che accompagna, poi Green River, Lodi, Suzy Q, la band non ha momenti di pausa e tiene alto il ritmo con Run Through The Jungle, Down On The Corner, e con le melodia di Have You Ever Seen The Rain, di nuovo tutti a cantare, Molina e grande chiusura con il bis di Proud Mary.

Un pubblico partecipativo ha attribuito lunghi e calorosi applausi per tutta la durata del concerto.

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