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sabato 9 maggio 2015

Gabriele Bellini-"30 Years 1984-2014", di Maurizio Mazzarella


Gabriele Bellini è l'esempio di come talento e classe pura riescano a fondersi con estrema maestria e preparazione, portando la musica ad una costante evoluzione. In trenta anni esatti di carriera, uno dei chitarristi di maggiore spessore del panorama italiano, raccoglie in un unico cd un insieme dei brani migliori di un percorso artistico in costante ascesa. Assoli straordinari, sonorità moderne, grinta e carisma, si amalgamano in modo perfetto in questo 30 Years 1984-2014, edito dalla Qua' Rock Records, nel quale anche i brani che da un punto di vista anagrafico sono più datati, risultano attualissimi, segno di come l'impostazione musicale di Bellini sia sempre stata di larghe vedute. E non è un aspetto da trascurare, perché la migliore capacità del buon Gabriele è quella di saper sempre stupire l'ascoltatore, grazie ad una congrua imprevedibilità di fondo, nel quale anche le cose più complesse, riescono a divenire accessibili. 


Lo si nota con brani di eccellenza pura, come Endangered, una perla di musicalità finissima, o con Chemical Restless, componimento di larghe vedute, dove la rabbia s'incastona con la melodia. E che dire di un pezzo come Velocicraptor Android, destinato ad essere sempre attuale. Gli assoli taglienti s'intrecciano in Pull Me Down, song che meriterebbe un folto numero di consensi a livello planetario. La forza di un artista è nella propria personalità, nella capacità di lasciare un segno e di segnare un solco con un proprio stile e questo è nelle corde di Bellini, il cui timbro sonoro è ben identificabile, vedi Hyperman Stratos, dove l'essere progressivo del brano consente di tenere sempre elevato il tasso di coinvolgimento. 30 Years 1984-2014 è un lavoro vario, che inquadra la chitarra a 360°, che consente di apprezzare non solo tutto l'estro del chitarrista Bellini, ma anche di scoprire sonorità innovative capaci di spaziare su vari generi ed infiniti settori. Un esempio palpabile è in Primitive, dove Bellini supera se stesso senza alcuna replica di sorta. A supportare il lavoro di Gabriele Bellini, c'è la ricerca di un suono pulito, merito di una produzione curata in modo maniacale. Un album straordinario, consigliato non solo agli amanti della chitarra, ma a coloro che cercano nella musica la propria libertà d'animo mentale. 



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