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sabato 13 giugno 2015

UT New Trolls – live a Carcare, di Daniele Raimondi


UT  New Trolls – live a Carcare

Nell’entroterra di Savona, tuffarsi nella natura delle verdeggianti colline di Carcare, ridente località che fa parte della Comunità Montana Alta Val Bormida, si scopre il valore del tempo, il fascino delle antiche tradizioni, di segreti unici, esperienze ed emozioni, oggi da vivere tutti assieme, mentre, e non solo per magia, una goccia di vetro, come una nota racchiusa in una soave partitura, libera la fantasia e trova la giusta dimensione!
Il poeta e compositore Goffredo Mameli, alunno presso il collegio cittadino dei Padri Scolopi, secondo alcune supposizioni, fra storia e leggenda, scrisse a Carcare, quello che poi diventerà l'inno italiano, “Il Canto degli Italiani”, detto anche Fratelli d'Italia o Inno di Mameli.
Lo storico stabilimento della Verallia apre anche quest’anno i cancelli, mercoledì 10 giugno alle ore 21:30, agli UT New Trolls, un evento unico nel suo genere, la manifestazione annuale “Note di vetro” che approda ormai alla 7° Edizione, organizzata in collaborazione con il Comune di Carcare, per il sostegno di progetti dallo scopo benefico.
Una goccia di vetro percorre,  attraverso abbozzatori, stampi e necessaria ricottura, un percorso armonico che le consentirà, di ricevere, quel marchio di trasparenza e vitalità, che irrompe velocemente e cambia lo stile di vita. Lascio la mia calda città, per un salto indietro nel tempo, per non perdere due occasioni, il passato lavorativo nello storico Gruppo e la passione di un Gruppo musicale.
Una contaminazione di generi che si incrociano, rock, pop e musica classica, un tuffo negli anni “settanta”, con le note del “Concerto Grosso per i New Trolls”, sul palco, due storici componenti del Gruppo: Gianni Belleno, batteria e voce; Maurizio Salvi, hammond, tastiere e cori; con loro: Claudio Cinquegrana, chitarra elettrica e cori; Stefano Genti, tastiere e voce; Alessio Trapella, basso e voce; frontman Umberto Dadà, voce. Un sound avvolgente, dal sapore orchestrale e note di estrema bellezza, con la partecipazione di Elisabetta Garetti, primo violino dell'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova.
Dopo il saluto delle Autorità, aziendali e comunali, ecco le prime mote d’apertura affidate a “Intro – XXII Strada” e “Cavalieri del lago dell’Ontario”.
Si vira nel “barocco” del 1° Concerto Grosso, diviso in tre tempi, “Allegro, Adagio e Andante con Moto“,  “Improvvisazione nella sala vuota”, ed escursione nel 2° Concerto Grosso, con: “Vivace, Andante e Moderato”.
Eccoli di nuovo tuffarsi nelle partiture rock-dinamiche, che hanno segnato tutta la carriera artistica del gruppo: “L’amico della porta accanto”, “Signore io sono Irish”, “C’è troppa guerra”. Con la formazione a sette, dal recente album, Do UT Des ecco le note di: ”Sarà per noi” e rientro nel passato con: “Vorrei comprare una strada”, “Chi mi può capire”.
Gran finale a chiudere la serata live, con: la soave “Miniera”, la trascinante “Le Roi Soleil” e con tutto il pubblico ad accompagnare la Band, con “Quella carezza della sera”.
Un viaggio nella musica e nel tempo, tra passato e presente, con un programma vivace, che porta con sé la memoria delle note maestose del Concerto Grosso, nato da un’idea scritta in partitura dal maestro Luis Enriquez Bacalov.

Scrivere e suonare è come leggersi dentro. Un dialogo aperto. Un live tutto da ascoltare, rapiti da veri capolavori e la Band, offre l’opportunità, di svelare i segreti delle intuizioni e delle genialità scritte in musica. I posti a sedere non riescono a soddisfare la grande affluenza, un pubblico, attento e caloroso, che non ha fatto mancare lunghi applausi e tutti in piedi ad applaudire, ai saluti finali. Un live di altissimo profilo e “chapeau” agli UT New Trolls, per il magico fascio musicale che ha riacceso i ricordi!

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