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domenica 11 dicembre 2016

Il concerto romano del Corrado Rustici Trio e le considerazioni di Wazza


Un grande concerto... che ti fa capire come la musica "vera" non possa essere per tutti... e non c'entra nulla il genere musicale... chi non c'era non ha sbagliato... nel senso che se non c'era... era "giusto" che non ci fosse. 
(Guido Bellachioma)

A Roma da un pò di tempo si vive un clima da "fine impero". Sporcizia, mezzi pubblici inesistenti, strade come groviera, periferie ostaggio dei delinquenti... indifferenza, lassismo.
Anche nella musica, la nostra "isola felice", ultimamente sto riscontrando questa dura realtà.
Roma capitale d'Italia, 4 milioni di abitanti, più la provincia, un'utenza infinita di amanti, appassionati, fans. Offerta: concerto di Corrado Rustici Trio con Peter John Vettese  e Mel Gaynor, musicisti con le "palle cubiche"… partecipanti meno di 100 persone (!!!) compreso il "gruppo spalla", i bravissimi "Effemme" di Filippo Marcheggiani.
Conoscevo Corrado per il lavoro fatto prima con il "Cervello" , dopo con i "Nova", ma sentirlo dal vivo è stata una piacevole sorpresa, classe, talento, virtuosismo, padrone dello strumento. Sorretto e sostenuto da due degni compagni, gente abituata a suonare davanti migliaia di persone, e che non si sono risparmiate davanti a pochi intimi.
Dopo quello di Gianni Nocenzi è stato il concerto più bello e trascinante che ho visto al Planet. Ho trovato molte affinità tra questi due geni della musica, la ricerca, la sperimentazione, di poche parole ma efficaci, quasi "spirituali", e grande umanità a fine concerto incontrando i presenti, due marziani.
Corrado Rustici non ha niente da invidiare a chitarristi più blasonati (non faccio nomi, per non scatenare la caccia alle streghe su facebook…), ma evidentemente la gente ha perso la voglia di ascoltare cose nuove, si va sul sicuro, sul ti piace vincere facile. Andare ai concerti dei "grossi nomi", fa curriculum e porta molti " mi piace"… certi locali ormai sono diventati delle "assemblee condominiali", dove ci si conosce tutti.
Non voglio alimentare polemiche, ne avere consensi, mi piacerebbe che qualcuno mi aiutasse a capire il perchè la gente snobbi certi eventi. E non ditemi il lavoro, la moglie, i figli, i nipoti, la cena dai parenti, sicuramente per qualcuno... non stiamo in un capoluogo di provincia... ma a Roma!
Come ascoltatore, come romano, mi sento in dovere di chiedere scusa a Corrado Rustici, e i suoi due formidabili partner, per la mancanza di sensibilità ricevuta in questa città.
Addio mamma Roma.

Wazza

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